NOME COMUNE RIFIUTO: Stampanti& Fax
AZIENDE PRODUTTRICI: Uffici&Co-Working
CODICE CER: 16 02 14
DESCRIZIONE TECNICA DEL CER: Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso non contenenti sostanze pericolose ed identificate spesso con la sigla RAEE.
STORIA DEL RIFIUTO PRODOTTO
I rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) definiti anche RAEE, si dividono in RAEE DOMESTICI e RAEE PROFESSIONALI. Quest’ultimi rientrano nel codice 16 02 14 ed includono:
• Basi PC e notebook
• Laptop
• Stampanti prive di cartucce
• Fotocopiatrici
• Scanner
• Fax
• Mouse e Tastiere
• Telefoni Fissi da Scrivania
• Telefoni Cellulari
• Tablet
• Telefoni Cordless
• Server (Tower, Mini tower, Server rack)
• Firewall, Access point, Modem, accessori networking
• Registratori di cassa
• Lettori di codici a barre
Si tratta di apparecchiature destinate ad attività amministrative ed economiche, la cui fornitura è quantitativamente importante e le cui caratteristiche sono di uso esclusivo professionale, ovvero non sono impiegate in casa.
MODIFICA FASE DI VITA DEL RIFIUTO
Il ciclo produttivo delle apparecchiature RAEE è caratterizzato da varie fasi lavorative, quali:
- raccolta, conferimento e messa in riserva, con “trasferimento dei beni a un centro di trattamento e loro stoccaggio in vista del recupero”;
- pre-trattamento e messa in sicurezza: “lavorazione preliminare finalizzata a rendere sicuro lo svolgimento delle successive fasi di recupero, dopo il trasporto interno o esterno”. Consiste in particolare “nell’asportazione di parti mobili delle apparecchiature” e nella rimozione di eventuali materiali pericolosi e infiammabili;
- smontaggio e recupero componenti: fasi che si caratterizzano da un notevole apporto di lavoro manuale”;
- frantumazione e selezione dei materiali: “preliminare al recupero di metalli ferrosi e non, plastiche, ecc, è caratterizzata da un intenso impiego di energia e da soluzioni automatizzate, ad alto contenuto tecnologico”;
- recupero energetico e di materiale: “operazioni attraverso le quali i materiali selezionati sono prioritariamente reintrodotti nei cicli produttivi o avviati a processi di recupero energetico.
PROLUNGAMENTO DELLA VITA UTILE DEL PRODOTTO
Smaltire correttamente i RAEE permette di riciclare importanti quantità di materie prime come il rame, l’acciaio, l’alluminio o la plastica che andrebbero a finire in una discarica. Queste apparecchiature possono essere riutilizzate per realizzare nuovi prodotti.
IMPIANTI DI TRATTAMENTO RAEE
Tutte le apparecchiature sopracitate vanno trattate correttamente e destinate al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come il rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale.
I trattamenti di recupero vengono eseguiti al fine di poter bonificare i componenti da materiali pericolosi per la salute o per l’ambiente e di smaltirli correttamente. Si procede così al recupero di tutta la componentistica riutilizzabile (riassemblabile in prodotti rigenerati) e di tutti i materiali riciclabili tra le parti danneggiate o inutilizzabili.
Le attività di trattamento RAEE prevedono diverse fasi, quali:
• messa in sicurezza o bonifica, ovvero asportazione dei componenti pericolosi
• smontaggio dei sotto-assiemi e separazione preliminare dei materiali
• lavorazione meccanica per il recupero dei materiali
IMPIANTI DI TERMOVALORIZZAZIONE E DI DIGESTIONE ANAEROBICA
Le apparecchiature RAEE non vengono recuperate energicamente né termovalorizzate.
Le schede elettroniche sono trattate senza essere sottoposte ad un processo di triturazione, mentre le emissioni gassose vengono trattate e trasformate in reagenti da impiegare nuovamente nel processo stesso, minimizzando in questo modo impatto ambientale e produzione di scarti.
TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RIFIUTI
I rifiuti RAEE prodotti a livello domestico devono essere portati presso isole ecologiche autorizzate.
I rifiuti RAEE invece prodotti in azienda o in ufficio devono essere consegnati ad una ditta autorizzata allo smaltimento apparecchiature RAEE.
GESTIONE E RACCOLTA RIFIUTI
Omologhe Rifiuti si occupa di riciclare e smaltire secondo specifiche procedure i RAEE PROFESSIONALI, considerati sia una fonte di inquinamento sia una risorsa di materiali utili e recuperabili per usi successivi.
TRASPORTO RIFIUTI
I trasportatori di Omologhe Rifiuti sono regolarmente iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Omologhe Rifiuti, in base al rifiuto che deve essere trasportato, controlla accuratamente che il trasportatore abbia tutte le autorizzazioni necessarie per il trasporto rifiuti speciali o urbani.
ADEMPIMENTI PER GESTIRE QUESTO RIFIUTO
Il numero dei rifiuti elettrici ed elettronici è in continuo aumento. Secondo i dati dell’ONU ogni persona getta 7 chili di rifiuti di questo genere ogni anno per un totale vicino ai 49 milioni di tonnellate. Per questo motivo si è resa necessaria una normativa rigida e dettagliata sulla gestione e lo smaltimento RAEE che in Italia trova il suo riferimento nel Decreto legislativo n.49 del 14 marzo 2014, emanato in attuazione della Direttiva europea 2012/19/EU.
NORMATIVA
La Direttiva Europea 2012/19/EU è stata recepita dal D.Lgs. 49/2014, modificata dalla vigente Direttiva Europea 2018/849, recepita in Italia con il D.Lgs. 118/2020 presente nel Pacchetto Economia Circolare.
Si basa sul principio della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) che sancisce la riduzione degli impatti ambientali negativi derivanti dalla progettazione e dalla produzione delle AEE e dalla gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, RAEE.
Si tratta di “misure miranti in via prioritaria a prevenire la produzione di rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) ed inoltre al loro reimpiego, riciclo e ad altre forme di recupero in modo da ridurre il volume dei rifiuti da smaltire”.
L’obiettivo del decreto RAEE è quello di prevenire la produzione dei RAEE, ottimizzare lo smaltimento dei rifiuti elettronici e potenziare il riciclo dei materiali.
CRITERI TEMPORALI O QUANTITATIVI PER LO SMALTIMENTO
Dal momento in cui una fotocopiatrice, una stampante o qualunque altro apparecchio elettronico non è più funzionante o è evidentemente obsoleto, si rende necessario gestirne lo smaltimento. Non possono assolutamente essere gettate nella comune spazzatura, né essere abbandonate in discarica in modo incontrollato.
Lo smaltimento deve essere eseguito seguendo specifiche regole che limitino l’impatto ambientale dell’operazione e garantiscano un elevato livello di protezione della salute.
Omologhe Rifiuti si occupa della messa in sicurezza dei rifiuti evitando la dispersione di sostanze pericolose nell’ambiente.
IMBALLO ADATTO
Queste apparecchiature non necessitano di un imballaggio specifico. Esse vengono imballate con lo stretch film, il quale viene stirato a freddo ed avvolto attorno al prodotto specifico.
SANZIONI
Il semplice abbandono o deposito di rifiuti (nonché l’immissione nelle acque) è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 300 euro ad un massimo di 3.000 euro.
In caso di abbandonodi elettrodomestici pericolosi, la sanzione pecuniaria sarà molto pesante: potrà raggiungere un massimo di 6.000 euro.
Per “abbandono” si intende anche il semplice deposito nei pressi di un cassonetto.
Oltre all’abbandono di rifiuti la legge punisce chiunque, senza autorizzazione, si occupi della gestione dei rifiuti in tutte le sue fasi (raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione). Tutto ciò è considerato reato e, quindi, si incorrerà in una sanzione penale: arresto da tre mesi ad un anno e ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.