CODICE CER: 15 01 06

Il codice CER 150106 identifica gli imballaggi in materiali misti, questi rifiuti non sono classificati come pericolosi. Scopri come smaltirli!

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NOME COMUNE RIFIUTO: Imballaggi in materiali misti

AZIENDE PRODUTTRICI: Imprese Edili, Imprese commerciali, artigianali, industriali, negozi, uffici

CODICE CER: 15 01 06

DESCRIZIONE TECNICA DEL CER:  Involucro costituito da due o più materiali diversi, separabili nelle varie componenti 

ESEMPIO RIFIUTO: Custodie di CD e musicassette in plastica e carta, cassette di frutta e verdura in plastica, legno, metallo e carta, imballaggi di elettrodomestici in cartone, polistirolo, plastica e gomma piuma. 

SPIEGAZIONE/STORIA DEL RIFIUTO PRODOTTO: 

Il codice 15 01 06 indica tutti gli imballaggi sopracitati. 

MODIFICA FASE DI VITA DEL PRODOTTO/RIFIUTO:

Una corretta raccolta differenziata può trasformare un rifiuto in un nuovo oggetto al fine di ridurre sensibilmente il consumo di risorse naturali da parte dell’uomo. Ma il percorso del riciclo non può e non deve esaurirsi con la stessa. 

PROLUNGAMENTO DELLA VITA UTILE DEL PRODOTTO: 

I piani di raccolta dei rifiuti identificati con codice CER 15 01 06 sono il primo passo, essenziale in qualsiasi processo di gestione dei rifiuti e rivestono un ruolo fondamentale, poiché determinano la composizione dei flussi dei rifiuti e, pertanto, la loro idoneità alle operazioni di pre-trattamento, selezione e recupero

Sono attivi vari piani di raccolta dei rifiuti, alcuni dei quali prevedono la sola raccolta degli imballaggi in plastica, altri quella degli imballaggi in plastica insieme ad altri materiali. Questi piani dovrebbero avere in comune l’obiettivo di massimizzare il recupero dei materiali riciclabili ed il valore dei rifiuti impedendo che queste risorse preziose finiscano in discarica. 

Oggi la raccolta dedicata agli  imballaggi di materiali misti offre una soluzione interessante per massimizzare la quantità di rifiuti recuperati.

  • riutilizzo del materiale a seguito di lavaggio e disinfezione
  • rilavorazione del materiale (riciclaggio)
  • recupero energetico

La raccolta differenziata ed i sistemi di cernita manuale o automatica permettono di separare il rifiuto in tipologie omogenee adatte al recupero. Quest’ultimo può avvenire secondo diverse modalità, quali:

IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

Il servizio di trattamento e cernita di imballaggi misti viene svolto tramite delle procedure standard su chiamata o sulla base di ritiri prestabiliti. Quanto viene cernito, può essere trattato per essere destinato direttamente al recupero o allo smaltimento.

Il materiale selezionato, viene attentamente suddiviso per tipologia: materiali e rifiuti in carta, materiali e rifiuti in vetro, materiali e rifiuti metallo, materiali e rifiuti plastica e relative tipologie.

Il materiale raccolto una volta suddiviso in tipologia, viene pressato e compattato con appositi macchinari per la riduzione del volume.

Tutto ciò che risulta non più recuperabile viene avviato allo smaltimento.

 IMPIANTI DI TERMOVALORIZZAZIONE E DI DIGESTIONE ANAEROBICA

Una quota di imballaggi misti derivanti dalla selezione meccanica della raccolta differenziata sono di fatto non allocabili sul mercato del riciclo, in quanto per la loro eterogeneità o per le condizioni in cui si presentano risultano di qualità troppo scadente.

GESTIONE E RACCOLTA RIFIUTI:

Omologhe Rifiuti si occupa della gestione dei rifiuti mettendoli in sicurezza, diminuirne la pericolosità e, dove possibile, renderli idonei al recupero ed al corretto smaltimento finale

TRAPORTO RIFIUTI: 

I trasportatori di Omologhe Rifiuti sono regolarmente iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. 

L’Azienda, in base al rifiuto che deve essere trasportato, controlla accuratamente che il trasportatore abbia tutte le autorizzazioni necessarie per il trasporto rifiuti speciali o urbani. 

QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI PER GESTIRE QUESTO RIFIUTO

Il formulario di identificazione dei rifiuti (cosiddetto FIR) è un documento di accompagnamento del trasporto dei rifiuti, effettuato da un trasportatore autorizzato, che contiene tutte le informazioni relative alla tipologia del rifiuto, al produttore, al trasportatore ed al destinatario.

Il FIR è uno dei tre strumenti – insieme al MUD, (cioè il modello unico di dichiarazione ambientale) e al registro di carico e scarico dei rifiuti – previsti dal D.Lgs. n. 22/1997 (cosiddetto decreto Ronchi) e successivamente dal D.Lgs. n.152/2006 al fine di controllare e, per certi versi contabilizzare, il flusso della produzione dei rifiuti speciali.

La movimentazione dei rifiuti esclusivamente all’interno di aree private non necessita di compilazione del FIR.